Frattura Da Stress: Cause e Trattamento
La frattura da stress, la più famosa è la frattura da stress del piede e in particole la frattura del metatarso, rappresentano una delle condizioni più comuni tra chi pratica attività fisica intensa o sport che coinvolgono ripetuti impatti sul corpo. Sebbene siano più note tra gli atleti professionisti, è importante sapere che anche chi svolge attività fisiche amatoriali o ha cambiato improvvisamente le proprie abitudini motorie può sviluppare una frattura da stress. Questo tipo di lesione si sviluppa gradualmente e può colpire chiunque sottoponga il proprio corpo a sforzi ripetitivi senza adeguata preparazione o recupero.
Le fratture da stress, chiamate anche fratture da durata, sono piccole lesioni che si formano quando l’osso è sottoposto a carichi meccanici ripetitivi superiori alla sua capacità di ripararsi. L’osso, una struttura viva, si rigenera costantemente; tuttavia, quando il processo di rigenerazione non riesce a compensare il danno accumulato, si creano microfratture che possono progredire nel tempo. Le aree più colpite includono il piede e la tibia, sebbene queste lesioni possano verificarsi anche in altre zone, come il bacino o il femore.
Cause della frattura da stress
Un fattore determinante è il carico biomeccanico a cui l’osso è sottoposto. Gli atleti o le persone che aumentano rapidamente l’intensità delle loro attività fisiche sono particolarmente esposti, ma anche chi modifica le proprie abitudini motorie, come camminare su superfici dure o usare scarpe non adeguate, può sviluppare una frattura da stress. Anche fattori come deficit nutrizionali, alterazioni anatomiche (come piedi piatti o iperpronazione) e condizioni mediche preesistenti, quali osteopenia o osteoporosi, contribuiscono a incrementare il rischio.
Altri fattori di rischio includono la tecnica errata durante l’attività fisica e una mancata attenzione ai segnali che il corpo invia. Ad esempio, continuare ad allenarsi nonostante dolori persistenti può aggravare il danno iniziale. Anche le donne, a causa di fluttuazioni ormonali che possono influenzare la densità ossea, sono particolarmente suscettibili alle fratture da stress.
Sintomi della frattura da stress
La manifestazione tipica di una frattura da stress è il dolore localizzato. Inizialmente, si presenta solo durante l’attività fisica, ma con il tempo può diventare continuo, interferendo con le attività quotidiane. Gonfiore, sensibilità al tatto e difficoltà a sostenere il peso sull’arto coinvolto sono segnali importanti. Ad esempio, una frattura da stress al piede può causare dolore al metatarso, rendendo difficoltoso camminare o indossare scarpe, mentre una lesione alla tibia provoca spesso dolore lungo la parte anteriore o interna della gamba.
Nei casi più avanzati, il dolore può essere presente anche a riposo, indicando che il processo di microfrattura è progredito. Riconoscere questi segnali è essenziale per intervenire precocemente e prevenire complicazioni.
Diagnosi della frattura da stress
La diagnosi di una frattura da stress richiede un’attenzione particolare. Nelle prime fasi, le radiografie tradizionali possono non evidenziare il problema, rendendo necessaria la risonanza magnetica, che è il metodo più affidabile per individuare microfratture. In alternativa, una scintigrafia ossea può rilevare alterazioni metaboliche, e una TAC può offrire una visione dettagliata della lesione.
Un’accurata anamnesi è fondamentale per comprendere il contesto della lesione. Il medico può chiedere informazioni sul livello di attività fisica, eventuali cambiamenti nelle abitudini motorie e la presenza di fattori di rischio specifici, come una dieta povera di calcio o precedenti lesioni ossee.
Trattamento delle fratture da stress
Una volta diagnosticata la frattura da stress, il trattamento si basa principalmente sul riposo e sulla protezione dell’area interessata. La prima fase prevede la sospensione delle attività che causano dolore, dando all’osso il tempo necessario per guarire. In alcuni casi, si ricorre all’uso di dispositivi di supporto, come tutori o scarpe rigide, per limitare il carico sull’area colpita. Se il dolore è intenso, il medico potrebbe consigliare farmaci antinfiammatori per alleviare i sintomi.
La fase di riabilitazione è cruciale per il completo recupero. Una volta che il dolore si riduce e l’osso inizia a guarire, è importante intraprendere un percorso di fisioterapia per ripristinare la forza muscolare, la mobilità e la resistenza. Gli esercizi devono essere personalizzati in base alla zona colpita e alle esigenze del paziente. Ad esempio, per una frattura da stress al piede, si inizierà con esercizi di mobilizzazione delle articolazioni e gradualmente si passerà a esercizi di carico progressivo, come il sollevamento del tallone e il cammino controllato.
Per una frattura alla tibia, la riabilitazione può includere esercizi isometrici iniziali per mantenere il tono muscolare senza caricare l’osso, seguiti da esercizi funzionali che simulano i movimenti quotidiani. La progressione deve essere monitorata attentamente per evitare ricadute. Inoltre, è fondamentale correggere eventuali alterazioni biomeccaniche o tecniche che potrebbero aver contribuito alla lesione. L’uso di plantari personalizzati o la modifica della tecnica di corsa, ad esempio, può prevenire future recidive.
La fisioterapia può includere anche l’utilizzo di strumenti come pedane propriocettive per migliorare l’equilibrio e la coordinazione. Gradualmente, si possono reintrodurre attività fisiche più impegnative, sempre sotto controllo medico e fisioterapico, per assicurarsi che l’osso sia completamente guarito.
Conclusioni
Le fratture da stress sono una condizione che richiede attenzione e un approccio integrato per il recupero. Attraverso un trattamento adeguato e una riabilitazione mirata, è possibile tornare alle attività fisiche senza complicazioni. Tuttavia, prevenzione e consapevolezza rimangono gli strumenti più efficaci per evitare che queste lesioni si verifichino. Se riconosci i sintomi di una frattura da stress, consulta un medico per una diagnosi accurata e inizia un percorso di guarigione che ti consenta di tornare alle attività che ami con sicurezza.
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Bibliografia
- da Rocha Lemos Costa TM, Borba VZC, Correa RGP, Moreira CA. Stress fractures. Arch Endocrinol Metab. 2022 Nov 11;66(5):765-773.