impingement spalla

Impingement Spalla: Cos’è e come si guarisce?

L’impingement della spalla, conosciuto anche come sindrome da conflitto subacromiale o sindrome da impingement, rappresenta una delle cause più comuni di dolore e limitazione funzionale nella regione della spalla. Questo disturbo colpisce prevalentemente la zona antero-laterale della spalla e del braccio, manifestandosi soprattutto durante i movimenti che richiedono di sollevare il braccio al di sopra della testa.

Il termine “impingement” si riferisce al fenomeno di compressione che si verifica nello spazio subacromiale, un’area situata tra la testa dell’omero e l’acromion, una parte della scapola. Questo spazio è cruciale per il movimento fluido dei tendini della cuffia dei rotatori e della borsa subacromiale. La borsa subacromiale è una sacca piena di liquido che riduce l’attrito tra i tendini e le ossa durante il movimento. Quando questo spazio si restringe, i tendini e la borsa possono venire compressi, provocando dolore e infiammazione.

La spalla è una delle articolazioni più mobili del corpo umano, ma questa mobilità la rende anche vulnerabile a problemi come il conflitto subacromiale. I tendini della cuffia dei rotatori, che comprendono i muscoli sovraspinato, infraspinato, piccolo rotondo e sottoscapolare, giocano un ruolo fondamentale nella stabilizzazione e nel movimento della spalla. Qualsiasi alterazione anatomica o funzionale che riduca lo spazio subacromiale può portare a un aumento della pressione su questi tendini.

Cause dell’Impingement della Spalla

L’impingement della spalla è una condizione che può essere scatenata da vari fattori. Comprendere le cause principali è essenziale per prevenire e gestire efficacemente questa problematica. Vediamo insieme le principali cause in maniera più dettagliata e discorsiva.

Conflitto Meccanico

Una delle cause più comuni dell’impingement della spalla è il conflitto meccanico. Questo avviene quando lo spazio subacromiale, l’area tra la testa dell’omero e l’acromion, si riduce. Normalmente, questo spazio consente il libero movimento dei tendini della cuffia dei rotatori e della borsa subacromiale. Tuttavia, anomalie anatomiche come un acromion di tipo II (curvo) o tipo III (uncinato) possono ridurre questo spazio, aumentando il rischio di compressione dei tendini e della borsa durante i movimenti della spalla. La riduzione dello spazio subacromiale può causare dolore e infiammazione, soprattutto durante i movimenti che prevedono il sollevamento del braccio sopra la testa.

Sovraccarico Funzionale

Un’altra causa frequente dell’impingement è il sovraccarico funzionale. Attività che comportano movimenti ripetitivi del braccio sopra la testa, come il nuoto, il tennis o lavori che richiedono il sollevamento di oggetti pesanti, possono irritare i tendini della cuffia dei rotatori. Questi movimenti ripetuti mettono sotto stress i tendini, portando a microtraumi che, col tempo, possono svilupparsi in una condizione cronica di impingement. Gli atleti e i lavoratori manuali sono particolarmente a rischio per questo tipo di sovraccarico.

Degenerazione Tendinea

Con l’avanzare dell’età, i tendini della cuffia dei rotatori possono andare incontro a degenerazione o rottura (lesione del sovraspinato oppure rottura del capo lungo del bicipite). Questo processo naturale di invecchiamento porta i tendini a diventare più spessi e meno elastici, aumentando il rischio di conflitto acromion claveare. La degenerazione tendinea può essere accelerata da fattori come l’uso eccessivo della spalla, traumi pregressi o malattie sistemiche che colpiscono il tessuto connettivo. La degenerazione può anche provocare calcificazioni nei tendini, riducendo ulteriormente lo spazio disponibile per il loro movimento e aumentando la probabilità di dolore e infiammazione.

conflitto subacromiale

Sintomi dell’Impingement della Spalla

I sintomi più comuni includono del conflitto subaromiale di spalla sono:

  • Dolore nella parte anteriore e laterale della spalla, che può irradiarsi lungo il braccio.
  • Dolore durante i movimenti sopra la testa o dietro la schiena.
  • Debolezza muscolare nella spalla e nel braccio.
  • Difficoltà nel sollevare il braccio.
  • Sensazione di scatto o blocco della spalla.

Impingement di Spalla esiste veramente?

La sindrome da impingement subacromiale è stata a lungo considerata la causa principale delle lesioni della cuffia dei rotatori, una visione che ha influenzato profondamente il modo in cui medici e fisioterapisti trattano questo disturbo. Tuttavia, negli ultimi anni, numerosi studi hanno messo in discussione questa teoria, portando a una nuova comprensione del problema.

Per molti anni, il modello prevalente suggeriva che il contatto meccanico tra i tendini della cuffia dei rotatori e l’acromion fosse la causa primaria delle lesioni tendinee e del dolore associato. Secondo questa teoria, la compressione e lo sfregamento dei tendini contro l’acromion durante i movimenti della spalla porterebbero a infiammazione, dolore e, infine, a lesioni tendinee.

Recenti ricerche hanno iniziato a dipingere un quadro diverso. Studi hanno evidenziato che non tutte le lesioni della cuffia dei rotatori sono causate dal contatto con l’acromion. In effetti, molte lesioni tendinee si verificano sul lato articolare del tendine, lontano dall’acromion, suggerendo che altri fattori potrebbero essere in gioco.

Un aspetto sorprendente emerso dalla ricerca è che anche persone senza sintomi possono presentare anomalie simili a quelle riscontrate in pazienti con impingement. Ad esempio, è stato osservato che molti soggetti asintomatici hanno speroni ossei o altri cambiamenti strutturali nell’area subacromiale, senza però soffrire di dolore o limitazioni funzionali. Questo mette in dubbio l’idea che queste anomalie siano sempre indicative di una patologia.

Anche la diagnosi di sindrome da impingement subacromiale è stata oggetto di critica. I test clinici tradizionalmente utilizzati, come il test di Neer e il test di Hawkins-Kennedy, non sembrano essere sufficientemente specifici per distinguere il cosiddetto “conflitto subacromiale” da altre condizioni della spalla. La scarsa correlazione tra i risultati di questi test e i sintomi clinici ha portato a un ripensamento sulla loro affidabilità diagnostica.

La chirurgia, in particolare l’acromioplastica, è stata a lungo considerata una soluzione efficace per l’impingement subacromiale. Tuttavia, studi recenti hanno dimostrato che i risultati della chirurgia non sono significativamente migliori rispetto a quelli ottenuti con il trattamento conservativo. Una revisione sistematica ha mostrato che gli effetti della chirurgia associata alla fisioterapia, rispetto alla sola fisioterapia, sono troppo piccoli per essere considerati clinicamente rilevanti a lungo termine.

Alla luce di queste evidenze, molti esperti hanno iniziato a vedere l’impingement subacromiale non come una semplice questione di contatto meccanico, ma come un problema multifattoriale. La teoria della tendinopatia, che vede la degenerazione tendinea come un continuum patologico influenzato da fattori intrinseci ed estrinseci, sta guadagnando terreno. Secondo questa visione, l’aumento dello spessore tendineo dovuto alla degenerazione potrebbe contribuire al conflitto, ma non ne è la causa principale.

Un’altra proposta interessante è ridefinire questa condizione come “dolore di spalla da cuffia dei rotatori” (rotator cuff-related shoulder pain). Questa terminologia più neutra evita di creare paura e incertezza nei pazienti, incoraggiandoli invece a seguire un trattamento conservativo attivo.

Riabilitazione dell’Impingement della Spalla

La riabilitazione fisioterapica è una componente cruciale nel trattamento dell’impingement della spalla, poiché mira a ridurre il dolore, migliorare la funzionalità e prevenire recidive. Un programma di riabilitazione ben strutturato dovrebbe essere personalizzato per ogni paziente, tenendo conto delle specifiche esigenze e condizioni cliniche. Vediamo in dettaglio alcune delle strategie e degli esercizi più efficaci per la riabilitazione dell’impingement della spalla.

Gli esercizi di mobilità sono fondamentali per migliorare la flessibilità e l’ampiezza di movimento della spalla. In particolare, lo stretching della capsula posteriore è essenziale per ridurre la rigidità e permettere un movimento più libero dell’articolazione. Questi esercizi possono includere il “posterior capsule stretch”, in cui il braccio viene portato attraverso il petto mentre l’altra mano esercita una leggera pressione per estendere i tessuti posteriori. Altri esercizi di mobilità possono comprendere movimenti di rotazione interna ed esterna della spalla, che aiutano a mantenere la flessibilità delle strutture muscolo-tendinee circostanti.

Il rafforzamento dei muscoli della cuffia dei rotatori e degli stabilizzatori scapolari è essenziale per migliorare la stabilità dinamica della spalla. Esercizi come le rotazioni esterne con banda elastica o manubri sono efficaci per potenziare i muscoli sovraspinato, infraspinato e piccolo rotondo. Questi esercizi devono essere eseguiti con attenzione per evitare sovraccarichi e garantire un incremento graduale della forza. Anche gli esercizi di rinforzo per i muscoli stabilizzatori della scapola, come il trapezio e il dentato anteriore, sono importanti. Ad esempio, le “scapular push-ups” (piegamenti scapolari) e le “scapular retractions” (retrazioni scapolari) aiutano a migliorare il controllo e la stabilità della scapola durante i movimenti della spalla.

La propriocezione, ossia la capacità di percepire la posizione e il movimento del proprio corpo nello spazio, è cruciale per il controllo motorio della spalla. Esercizi che migliorano la propriocezione e il controllo dei movimenti scapolari e gleno-omerali possono includere attività come il “ball toss” (lancio della palla) su superfici instabili, che sfidano il sistema propriocettivo e migliorano la coordinazione. Altri esercizi, come il “balance board”, possono essere utilizzati per migliorare la stabilità e il controllo motorio della spalla in diverse posizioni e angolazioni.

Gli esercizi funzionali sono progettati per integrare movimenti specifici legati alle attività quotidiane o sportive del paziente. Questi esercizi sono fondamentali per un recupero completo, poiché aiutano il paziente a ritornare alle proprie attività con un rischio ridotto di recidive. Ad esempio, per un atleta che pratica tennis, esercizi che simulano il servizio o il rovescio possono essere incorporati nel programma di riabilitazione. Per chi svolge attività manuali, esercizi che mimano i movimenti lavorativi, come il sollevamento di oggetti sopra la testa, possono essere inclusi per garantire che la spalla possa gestire le richieste funzionali della vita quotidiana.

Un aspetto cruciale della riabilitazione è l’approccio progressivo e personalizzato. È importante iniziare con esercizi a basso impatto e bassa resistenza per poi aumentare gradualmente l’intensità e la difficoltà degli esercizi man mano che la spalla guarisce e diventa più forte. Il monitoraggio continuo dei progressi del paziente è essenziale per adattare il programma di riabilitazione in base alle risposte individuali.

Conclusione

L’impingement della spalla è una condizione comune e debilitante, ma con una diagnosi accurata e un programma di riabilitazione ben strutturato, è possibile ottenere un recupero significativo. L’approccio conservativo, basato su esercizi specifici e gestione del carico, dovrebbe essere considerato come prima linea di trattamento.

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Bibliografia